Descrizione
Ci piacque, con Nostro Decreto del trentuno dicembremillenovecentoquattordici, concedere al Comune di Sannicola (Lecce) l'uso di un particolare stemmo civico. Ed essendo stato il detto Nostro Decreto registrato, come avevamo ordinato, alla Corte dei Conti e trascritto nei registri della Consulta Araldica e dell'Archivio di Stato in Roma, Vogliamo ora spedire solenne documento della accordata grazia al Comune concessionario. Perciò, in virtù della Nostra Autorità Reale e Costituzionale, dichiariamo spettare al Comune di Sannicola, in provincia di Lecce, la facoltà di fare uso dello stemma civicominiato nel foglio qui annesso, che è: troncato: al primo di rosso, al grappolo d'oro fogliatodi verde; al secondo d'argento alla croce d'azzurro.
Lo scudo sarà cimato dalla corona di Comune. Dichiariamo, inoltre,dovere lo stemma di detto Comune essere iscritto nel Libro araldico degli Enti Morali.-
Comandiamo poi alle Nostre Corti di Giustizia, ai Nostri Tribunali ed a tutte le Podestà civili e militari, di riconoscere e di mantenere al Comune di Sannicola i diritti specificati in queste Nostre Lettere Patenti, le quali saranno sigillate col Nostro Sigillo Reale, firmate da Noi e dal Nostro Ministro Segretario di Stato per gli Affari dell'Interno, Presidente del Consiglio dei Ministri, e vedute alla Consulta Araldica.
Date a Roma, addì venticinque del mese di aprile, dell'anno millenovecentoquindici, sedicesimo del Nostro Regno.
Vittorio Emanuele